domenica 6 gennaio 2013

Che giornata strana. E inutile. E odiosa.

Una terribile giornata che ne precede una ancora più terribile: quella del ritorno a scuola. Non credo sinceramente di potercela fare, di rientrare là dentro, di ascoltare per 6 ore persone parlare spesso a vanvera e di dividere di nuovo la bancata con il mio compagno di banco.
Eppure so che domani mattina alle 7.20 sarò sveglia e a un tratto riprenderà questa rutine che al momento sembra tanto insostenibile.
Oggi è stata una brutta giornata anche perché è iniziata con un bel sogno. Odio i bei sogni quasi quanto quelli brutti. Preferisco quelli senza senso che mi fanno riflettere su quanto incasinato e fantasioso sia il mio inconscio! Ma non sopporto i sogni belli perché finiscono. Perché svaniscono lasciandoti da sola e indifesa ad affrontare la realtà, molto più arida dopo che ti eri illusa di poter vivere qualcosa di bello e coinvolgente. Il mio sogno era una specie di remake della mia notte di capodanno: la festa era veramente divertente, una festa a tema dove le ragazze dovevano indossare adorabili vestiti con tanto di corsetto. Adoro i corsetti: è una cosa che capita quando sei fissata con Via col Vento, Jane Austen e telefilm con fantastici flashback ambientati nel 1800.
Ma quello che veramente mi ha colpito del sogno era il ragazzo con cui stavo o che mi corteggiava, non so. Era perfetto: comprensivo, dolce, simpatico e carino. L'unico suo difetto è che aveva due anni in meno di me. Non mi metterei mai con un ragazzo più piccolo di me, a meno che non fosse una versione sedicenne di Ian Somerhalder! Okay, scherzo. Ho sempre sostenuto che l'età in amore non conta ma preferisco di gran lunga il pensiero (puahahahahah, ovvio il pensiero. Forever alone.) di stare con un ragazzo più grande. Infondo si sa che i ragazzi maturano più tardi della ragazze. Anche se ammetto che ci sono le eccezioni quindi potresti trovare benissimo un ragazzo di 16 anni più maturo di una diciottenne, soprattutto considerando alcune diciottenni che conosco. Ma fare un dibattito sull'età non era il mio intento. Il fatto è che questo bel sogno mi ha lasciato l'amaro in bocca per tutta la giornata, perché il mio capodanno non può essere andato veramente così?! Corsetti a parte, intendo. Una festa in maschera può essere un po' irrealistica il 31 dicembre.
Ma la cosa che ha reso veramente pesante questa domenica sono stati i miei pensieri. Oggi è stata  una di quelle che chiamo "Giornate S." (per una questione di privacy, anche se non credo che qualcuno dei miei lettori -ammettendo che esistano e mi conoscano- possa riconoscermi dai nomi che uso, userò le iniziali al posto del nome intero della persone di cui voglio parlare).
S. è la persona che tormenta la mia mente da un anno e in realtà uso la lettera del suo cognome dal momento che abbiamo la stessa iniziale. E' una cosa molto fastidiosa: disegno una carinissima T per dare sfogo al mio egocentrismo e ci vedo lui, indosso la mia collanina con la T e mi fa pensare a lui. Odio questa coincidenza. In realtà odio pensare in generale a S. Ma lo faccio in continuazione.
Sto scrivendo un approfondimento sulle Giornate S. che ho bisogno di scrivere da tempo. Devo chiarire nella mia testa parecchie cose, su di lui. Ma sono le una di notte e domani devo andare nel luogo infernale (chiamato comunemente scuola) quindi quel post lo pubblicherò appena riuscirò a finire di scriverlo.
Ora è meglio se vado a dormire, lasciandomi alle spalle questa odiosa giornata.
Buona notte mondo del web. Auguro a tutti voi sogni senza senso :)
 - T

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