E' una specie di tradizione e nessuno si può sottrarre a questo rituale anche se, come me, pensa che questi propositi siano validi come il conosciutissimo "Lunedì mi metto a dieta". Lo sai che continuerai a ingozzarti come un tacchino prima del giorno del Ringraziamento (da dove mi è uscita questa metafora?! Sono vegetariana - ovvero questa immagine per me è raccapricciante - e italiana, il che implica che non ho mai festeggiato il giorno del Ringraziamento se non attraverso le foto di twitter di personaggi famosi o attraverso stupide sittcom). Lo sa pure il tuo frigo. Eppure continui a ripetere questa stupida frase ogni volta che un vestito non ti sta come vorresti. O più spesso non ti entra proprio.
Lo stesso vale per i propositi di inizio/fine anno. Sai che tempo due settimane te ne scorderai eppure ti ostini a pianificare un'intera vita basata su sani principi e nuove avventure. Fino a che non ti rendi conto che l'unica cosa che è cambiata è la data del calendario. Solo la data. Perché troppo spesso i calendari vengono sostituiti dai loro squallidi cloni offerti ogni anno dallo stesso supermercato vicino a casa. Triste realtà.
Ma sto divagando... Queste prime nonhovogliadicontarle righe erano solo per dire che anche io ho un proposito per il 2013: tenere un diario. Le mie ragioni? Le spiegherò con un comodo punto elenco:
1. Dicono che tenere un diario sia terapeutico. E io ne ho INCREDIBILMENTE bisogno.
2. Vorrei diventare una scrittrice (o giornalist se proprio non riesco nel primo intento o comunque un lavoro simile) e tenere un blog è un buon allenamento.
2. Vorrei diventare una scrittrice (o giornalist se proprio non riesco nel primo intento o comunque un lavoro simile) e tenere un blog è un buon allenamento.
3. C'era questo blog che stava facendo la muffa. Infatti non sto creando un blog ma bensì rilanciandone uno che già che c'era. (L'ho aperto -si dice aprire un blog?- con una mia amica questa estate ma nessuna delle due ha avuto successivamente tempo e voglia per curarsene. Così ho deciso di tagliarla fuori -con il suo permesso, ovviamente- e trasformarlo nel mio diario personale)
E qui arriva la questione "pungente", più o meno. Perché un blog e non un semplice e tradizionale diario di carta? Anche qui il mio caro punto elenco mi sarà d'aiuto.
1° Con la tastiera mi trovo molto più a mio agio nello scrivere. Ho scritto un intero romanzo (che non verrà mai pubblicato dal momento che l'ho iniziato a 14 anni e quindi ha una terribile struttura, grammatica, sintassi, trama bucherellata, ortografia -no, forse questa no grazie al correttore automatico) al computer e quindi sono un po' affezionata ai tasti.
2° Posso aggiungere immagini, canzoni, video ecc. al mio blog cosa che non potrei fare con il suo cugino cartaceo o, comunque, non con uguale facilità.
2° Posso aggiungere immagini, canzoni, video ecc. al mio blog cosa che non potrei fare con il suo cugino cartaceo o, comunque, non con uguale facilità.
3° Avere un blog al giorno d'oggi è molto più figo. Siamo onesti!
4° Ultimamente ho visto troppe puntate di "Diario di una nerd superstar" e questo ha infervorato in me il 3° punto.
5° Se qualcuno mai commenterà il mio blog sarebbe una cosa molto carina, sarebbe come avere un sostegno da qualcuno che, non conoscendomi, non mi può giudicare per davvero. Un sostegno disinteressato è quello di cui sento il bisogno, a volte.
(A meno che non sia un pedofilo con un avatar da ragazzino dolce e disponibile a commentare. In quel caso sarebbe interessato a portami a letto ma questo non è un'eventualità che vorrei approfondire. Vedete come i telegiornali ci deviano e ci fanno terrore psicologico? Dall'autostop -che non mi sono mai azzardata a fare- a internet. Tutto trasformato in un enorme nido di pedofili, stupratori, spacciatori e delinquenti.
(A meno che non sia un pedofilo con un avatar da ragazzino dolce e disponibile a commentare. In quel caso sarebbe interessato a portami a letto ma questo non è un'eventualità che vorrei approfondire. Vedete come i telegiornali ci deviano e ci fanno terrore psicologico? Dall'autostop -che non mi sono mai azzardata a fare- a internet. Tutto trasformato in un enorme nido di pedofili, stupratori, spacciatori e delinquenti.
Ora però mi sorge un dubbio, io sto parlando di pedofili ma se sono maggiorenne dovrei chiamarli semplici pervertiti?Mah.)
6° e ultimo punto. Molto pratico. Un blog si nasconde da solo nell'immenso universo di internet. E si protegge con una password. E quindi mi risparmia un sacco di ansia che il mio vecchio diario da piccola mi ha causato.
Ed ecco spiegata la mia scelta dello schermo a discapito della romantica carta bianca. O, da un altro punto di vista, la mia scelta di assecondare la tendenza all'esibizionismo del nostro secolo (di urlare i propri "cazzi" al vento, se posso essere volgare) rispetto alla timidezza rappresentata dal tradizionale diario. O forse il diario rappresenta la timidezza solo nella mia testa dal momento che ho questa immagine di una tipica bambina con le treccine che nasconde un diario dalla copertina smarrita e consumata tra le pieghe del suo vestitino rosa.
Mie fantasie. Ma se mai qualcuno leggerà questo blog scoprirà che di immagini strane e vivide ne ho piena la testa.
Comunque, dopo tutto questo parlare, spero solo di riuscire a mantenere il mio proposito per l'anno nuovo. Non sono brava a mantenere i propositi, che siano di inizio anno, di inizio vacanze o di fine giornata.
Mie fantasie. Ma se mai qualcuno leggerà questo blog scoprirà che di immagini strane e vivide ne ho piena la testa.
Comunque, dopo tutto questo parlare, spero solo di riuscire a mantenere il mio proposito per l'anno nuovo. Non sono brava a mantenere i propositi, che siano di inizio anno, di inizio vacanze o di fine giornata.
Ma penso che questa cosa sia importante per me e spero, nonostante le amiche, i telefilm, i libri e la (oh mio Dio è orribile solo scriverlo) maturità, di tornare a scrivere. Questa volta sulla vera me.
Sono -T e questa è la mia storia.
P.s. Ahahahahahahah era troppo bello da scrivere e Stefan (di The Vampire Daries) mi ha evidentemente condizionato con il "questa è la mia storia" all'inizio di ogni puntata. Quindi perdonatemi la chiusura terribile, un po' da megalomane.
Sono -T e questa è la mia storia.
P.s. Ahahahahahahah era troppo bello da scrivere e Stefan (di The Vampire Daries) mi ha evidentemente condizionato con il "questa è la mia storia" all'inizio di ogni puntata. Quindi perdonatemi la chiusura terribile, un po' da megalomane.
Il 6° punto è carinissimo! Paradossalmente meglio un diario in rete che alla mercè di ficcanaso per casa! :)
RispondiEliminahttp://startfromscratchblog.blogspot.it/
Ciò che è paradossale è la tua disponibilità a far conoscere quello che pensi davvero a chiunque, tranne a chi ti conosce davvero! :/
RispondiEliminaCapita anche nella vita, no? L'imbarazzo di rivelarsi a persone che condividono la tua stessa quotidianità sparisce di fronte a persone estranee... se ci pensi è quasi terapeutico.
RispondiEliminaSpero che lo sia :D
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